IQNA

Il Sudafrica chiede che Israele sia classificato come stato d’Apartheid

23:57 - July 30, 2022
Notizie ID: 3487848
Iqna - Intervenendo al secondo incontro dei capi missione palestinesi nella capitale sudafricana, Pretoria, il ministro delle Relazioni internazionali e della cooperazione del Paese, Naledi Pandor, ha affermato che “la narrazione palestinese evoca esperienze della stessa storia di segregazione razziale e oppressione del Sudafrica

Il Sudafrica chiede che Israele sia classificato come stato d’Apartheid

Pretoria – MEMO.  Il Sudafrica ha espresso preoccupazione per l’occupazione israeliana in corso sulla terra palestinese e su “porzioni significative della Cisgiordania”, invitando l’ONU a classificare Israele come uno Stato d’Apartheid.

Intervenendo al secondo incontro dei capi missione palestinesi nella capitale sudafricana, Pretoria, il ministro delle Relazioni internazionali e della cooperazione del Paese, Naledi Pandor, ha affermato che “la narrazione palestinese evoca esperienze della stessa storia di segregazione razziale e oppressione del Sudafrica“.

Insistendo sul fatto che la lotta dei Sudafricani contro il razzismo sistematico sanzionato dallo stato dà loro la capacità di comprendere la difficile situazione del popolo palestinese, Pandor ha dichiarato: “Abbiamo sperimentato in prima persona gli effetti della disuguaglianza razziale, della discriminazione e della negazione, e non possiamo restare a guardare mentre un’altra generazione di Palestinesi viene lasciata indietro”.

Il ministro ha invitato la comunità internazionale a classificare Israele come Stato d’Apartheid, affermando che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) deve istituire un comitato per verificare ufficialmente se Tel Aviv rientri in tale classificazione.

Ha inoltre ribadito che la posizione del governo sudafricano post-apartheid sulla Palestina “è sempre stata chiara, coerente e convergente con la comunità internazionale”.

Parlando alla South African Broadcasting Corporation (SABC) dopo la sessione, il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Maliki ha ringraziato l’appello di Pandor, affermando: “Se c’è un paese o paesi che può comprendere la sofferenza e la lotta per la libertà e l’indipendenza della Palestina, è il continente africano ed il popolo africano”.

Negli ultimi 27 anni, i legami tra i Palestinesi e il Sudafrica si sono sviluppati e sono rimasti forti, con Pretoria che spesso fornisce sostegno alla causa palestinese e condanna le trasgressioni israeliane nella scena mondiale.

Il mese scorso, il Sudafrica ha esortato la comunità internazionale a ritenere Israele responsabile per le condizioni disumane a cui sono stati sottoposti i Palestinesi. L’anno scorso ha condannato la concessione dello status d’osservatore da parte dell’Unione Africana (UA) a Tel Aviv, una mossa che è stata annullata all’inizio di quest’anno.

 

 

 

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