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Isfahan, piazza Imam patrimonio Unesco

10:02 - August 11, 2022
Notizie ID: 3487886
Iqna - Meglio conosciuta come Naghsh-e Jahan Sq. (“Immagine del mondo”), la proprietà si trova a Isfahan, nell’Iran centrale. Con una lunghezza di 512 metri e una larghezza di 163 metri, è una delle piazze più grandi del mondo

Isfahan, piazza Imam patrimonio Unesco

 

È stato avviato un progetto di restauro sulle pareti del lato est della piazza Imam a Isfahan, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Poiché le pareti sono state danneggiate dall’umidità nel corso degli anni, è stata avviata la deumidificazione delle pareti rimuovendo i moli delle mura, ha dichiarato martedì Fariba Khatabakhsh, direttore del sito Patrimonio dell’Umanità.  

L’umidità negli edifici e nelle strutture architettoniche offre condizioni adeguate per la crescita di funghi e produce un odore sgradevole. Può anche causare vari danni ai materiali da costruzione. Dopo aver risolto il problema, le parti danneggiate verranno ripristinate sotto la supervisione di esperti del patrimonio culturale.

La piazza Imam, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è stata a lungo piena di vita grazie alla sua destinazione privilegiata sia per i turisti locali che per quelli stranieri.

Isfahan, l’altra metà del mondo

Meglio conosciuta come Naghsh-e Jahan Sq. (“Immagine del mondo”), la proprietà si trova a Isfahan, nell’Iran centrale. Con una lunghezza di 512 metri e una larghezza di 163 metri, è una delle piazze più grandi del mondo.

Naghsh-e Jahan Sq. fu costruita all’inizio del XVII secolo sotto il regno del sovrano safavide, Shah Abbas il Grande, per segnalare l’importanza di Isfahan come capitale di un potente impero.

È circondata su quattro lati da magnifici edifici: ad est, la Moschea Sheikh Lotfollah; a ovest, il palazzo di Ali Qapu; a nord, il portico di Qeyssariyeh; ea sud, l’eminente moschea dell’Imam. Il grande spazio aperto è cambiato poco da quando è stato costruito, le uniche aggiunte moderne sono alcune fontane aggiunte durante l’era Pahlavi.

Secondo l’Unesco, la piazza era al centro della cultura, dell’economia, della religione, del potere sociale, del governo e della politica della capitale safavide. La sua vasta spianata sabbiosa veniva utilizzata per celebrazioni, passeggiate ed esecuzioni pubbliche, per giocare a polo e per assemblare truppe.

Imam Square raggiunge il suo massimo splendore nel tardo pomeriggio, quando le cupole e i minareti circondati di piastrelle blu sono illuminati dagli ultimi raggi del sole mentre le montagne al di là diventano rosse.

 

 

 

 

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