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Hajj nell'Islam - 6

Importanza dell'Hajj

23:58 - November 30, 2023
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Tehran-Iqna- Le descrizioni dell'Haj sono menzionate in numerosi testi religiosi islamici, fatto che dimostra l'importanza del pellegrinaggio alla Mecca per la religione islamica

Importanza dell'Hajj

 

Le descrizioni dell'Hajj sono menzionate in numerosi testi islamici, fatto che dimostra l'importanza del pellegrinaggio alla Mecca per la religione islamica

Allah dice nel versetto 97 della Sura Al Imran: “Il pellegrinaggio alla Casa (Ka'aba) è un dovere verso Allah per tutti coloro che sono in grado di intraprendere il viaggio”.

Spetta quindi a chi può permetterselo fare il pellegrinaggio alla Mecca. Coloro che hanno istita'ah devono compiere il pellegrinaggio dell'Haj almeno una volta nella vita. Istita'ah significa avere le capacità finanziarie e fisiche per poter compiere il pellegrinaggio alla Mecca, in modo che fare l'Hajj non danneggerà la sua vita e la sua fonte di sostentamento dopo il ritorno.

Andare all'Hajj è qualcosa che dobbiamo a Dio e dobbiamo farlo quando possiamo e chiunque si rifiuti di farlo è considerato un kafir (miscredente).

Secondo un hadith, coloro che rifiutano di compiere l'Hajj saranno resuscitati nel Giorno della Resurrezione tra i miscredenti.

Queste sono alcune delle descrizioni sull'Hajj riportate negli hadith:

L'Imam Bagher (pace su di lui) ha affermato che l'Islam si basa su cinque pilastri, uno dei quali è l'Hajj.

L'Imam Ali (pace su di lui) ha detto che Dio ha fatto dell'Hajj la bandiera e lo stendardo dell'Islam.

Secondo un hadith dell'Imam Sadegh (pace su di lui), la religione (Islam) esisterà finché la Ka'aba rimarrà in piedi e le persone la circonderanno.

L'Imam Sadegh ha anche avvertito i musulmani di non abbandonare l'Hajj perché ciò porterebbe alla sua distruzione e annientamento.

Abbandonare l'Hajj significa provocare il crollo del pilastro della religione, la caduta dello stendardo, la deboòlezza dei musulmani e il dominio dei taghut (tiranni, nemici di Dio).

In un altro hadith, l’Imam Sadegh ha affermato che quando le persone abbandonano l’Hajj, vedranno arrivare l’ira di Dio (sotto forma di discordia, disperazione, incoscienza, dominio degli oppressori, ecc.).

Secondo il libro Jawahir al-Kalam: l'Hajj è una via per migliorare se stessi, combattere i desideri mondani e cambiare le abitudini negative.

L'Hajj, come il khums e la zakat, è una sorta di fuga dal mondo materiale.

È un atto di adorazione che si compie sottoponendo il corpo a delle difficoltà per forgiare lo spirito. Include sia azioni che parole.

Nell'Hajj si compiono alcune azioni e ci si rifiuta di eseguirne altre. Nella Salah (preghiera quotidiana) compiamo un'azione ma nel digiuno ci rifiutiamo di fare qualcosa (mangiare e bere). I riti dell'Hajj includono sia l'uno che l'altro.

 

 

 

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